Residenza nel Regno Unito

Per decenni Londra (Inghilterra) è stata uno dei pochi centri internazionali più ambiti nei quali le famiglie facoltose tendono a trasferire la propria residenza. Londra offre stabilità politica ed economica, strutture sanitarie eccellenti, rinomate scuole e università internazionali, un semplice accesso ai servizi finanziari e un’atmosfera cosmopolita difficile da eguagliare in qualsiasi altra parte del mondo.

Insieme al sistema di imposizione “non domiciliati”, disponibile per i cittadini stranieri che decidono di procedere alla delocalizzazione in Inghilterra, sono questi gli elementi principali per cui le famiglie facoltose scelgono di procedere alla delocalizzazione in Inghilterra.

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*Il testo non è stato aggiornato rispetto all’esito della procedura del Brexit.

Storia dell’Inghilterra (Regno Unito)

L’Inghilterra è parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (in seguito: Regno Unito o RU). Anche il Galles, la Scozia e l’Irlanda del Nord sono parte del RU.

L’Inghilterra è uno stato sovrano dal X secolo. A quel tempo era chiamata Regno d’Inghilterra. Dalla fine del XIII secolo di fatto comprendeva anche la maggior parte del Principato del Galles. Dal punto di vista legale il Galles è diventato ufficialmente parte del Regno d’Inghilterra solo nella prima metà del XVI secolo. Due Atti di Unione, approvati in Scozia nel 1706 e in Inghilterra nel 1707, hanno unito il Regno del Regno d’Inghilterra e il Regno di Scozia in un Regno Unito, dal nome Regno di Gran Bretagna. A quei tempi già avevano lo stesso monarca, la regina Anna.

Qualcosa di simile è accaduto nel 1800 quando il Regno di Gran Bretagna e il Regno d’Irlanda hanno approvato simili atti di Unione e nel 1801 è stato costituito lo stato sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, oggi comunemente chiamato Regno Unito di Gran Bretagna.

L’Impero britannico

Nel XVIII e XIX secolo, il Regno Unito è fiorito ed ha guadagnato il controllo su numerose giurisdizioni e territori in tutto il mondo, sotto forma di, tra l’altro, colonie e protettorati. Al suo apice includeva quasi un quinto della popolazione mondiale, copriva quasi un quarto del territorio mondiale ed era chiamato Impero britannico.

L’Inghilterra ha una lunga e ricca storia e ha avuto una notevole influenza su molte altre nazioni, in particolare per mezzo della lingua inglese, del sistema giuridico inglese (common law) e della chiesa Anglicana. Nel corso del tempo, molti paesi hanno copiato anche il sistema parlamentare inglese.

Fonte: https://www.britannica.com/place/United-Kingdom

Governo ed economia del Regno Unito

Il Regno Unito è una cosiddetta monarchia costituzionale. L’attuale monarca del Regno Unito è la regina Elisabetta II, che è anche il Capo di stato. Il primo ministro guida il governo centrale. Nomina anche tutti gli altri membri del gabinetto. Il parlamento britannico è composto da due camere – la Camera dei Comuni e della Camera dei Lord. Entrambe si trovano a Londra.

Il Regno Unito è uno dei 28 Stati membri dell’Unione europea (il processo di Brexit ha ora iniziato), ma non fa parte dello spazio Schengen e non ha adottato l’euro. La valuta ufficiale del Regno Unito è la sterlina britannica (GBP), spesso chiamata solo sterlina.

La rivoluzione industriale è iniziata in Gran Bretagna. L’economia britannica oggi è una delle più grandi economie del mondo e una delle prime tre economie all’interno dell’UE. Il RU è quindi parte del G7 e del G20. Come molte altre economie sviluppate, la più grande parte dell’economia britannica è il settore dei servizi.

La maggior parte dei cittadini stranieri facoltosi che desiderano trasferirsi nel RU preferisce stabilirsi a Londra, anche se esistono molti altri luoghi interessanti nel RU. Londra è la capitale del paese, ha oltre 8,5 milioni di abitanti, ed è una delle principali destinazioni turistiche del mondo, con numerose famose attrazioni, come il Buckingham Palace e il Piccadilly Circus. Londra è una vera città internazionale con residenti provenienti da tutto il mondo.

Londra è uno dei principali centri finanziari del mondo ed è la sede della Borsa di Londra. L’industria dei servizi finanziari è la più grande industria di Londra. Le banche di tutto il mondo hanno uffici a Londra e sono fortemente presenti anche le banche svizzere.

Imposte nel RU

Il Regno Unito ha un sistema di imposte sul reddito paragonabile ai sistemi fiscali delle altre giurisdizioni europee, ma a causa delle modalità di applicazione è al quanto complesso.

  • Imposta sul reddito: Le famiglie che procedono alla delocalizzazione nel Regno Unito le quali non scelgono di essere tassate come persone “non domiciliate” (vedi sotto), saranno soggette a una tassa sul reddito progressiva applicabile sul reddito su base mondiale, a prescindere dalla fonte. Tutti i redditi devono essere dichiarati all’Agenzia delle entrate britannica (Her Majesty’s Revenue and Customs – HMRC), sia che si tratti di redditi derivanti da attività personali dipendenti o indipendenti, o da redditi da beni immobili o mobili.Le aliquote progressive si applicano e si riferiscono al tipo di reddito percepito. L’aliquota principale varia dal 20% al 45%, con l’aliquota massima applicabile su qualsiasi reddito ricevuto dell’importo maggiore a GBP 150.000. I dividendi ricevuti vengono tassati ad un’aliquota speciale che varia tra il 10% e il 38,1%. Anche le plusvalenze sono soggette a tassazione. A seconda della vostra situazione personale, su ogni plusvalenza realizzata verrà applicata un’aliquota del 10% o del 20% (l’aliquota del 18% o del 28% verrà applicata per le plusvalenze sui beni immobili residenziali e sulle commissioni di performance)
  • Imposta sula sostanza (sul patrimonio): Il RU non riscuote alcuna imposta sul patrimonio dai propri residenti.
  • Imposta sulle successioni e sulle donazioni: Il RU riscuote un’imposta di successione da tutte le persone domiciliate nel RU. L’aliquota d’imposta applicabile è del 40% e si applica al patrimonio su base mondiale del defunto (de cuius).Il RU non applica l’imposta sulle donazioni a titolo definitivo. Tuttavia, i trasferimenti (le donazioni) fatte in vita sono inclusi nella tassa di successione, se sono stati ricevuti entro un periodo di sette anni prima della morte del donatore. Nel caso in cui le donazioni fatte in vita hanno avuto luogo meno di tre anni prima della morte, sono completamente incluse, mentre se hanno avuto luogo entro un periodo compreso tra quattro e sette anni prima della morte del donatore sono solo parzialmente incluse. Tutti le donazioni conferite più di sette anni prima della morte, sono esentasse.Le donazioni e le successioni tra i coniugi domiciliati nel RU sono esenti da tasse. Tutti gli altri beneficiari possono beneficiare della cosiddetta soglia di esenzione (nil rate band) di GBP 325.000; una persona residente e domiciliata ha la possibilità di lasciare fino a GBP 325.000 ai propri eredi senza che gli stessi debbano pagare l’imposta sulla successione. Per quanto riguarda la percentuale di tassazione, è molto interessante notare che, contrariamente ad altre giurisdizioni, il RU non fa distinzione tra la somma ereditata e grado di parentela.
  • IVA: Nel RU viene riscossa l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Oltre all’aliquota principale del 20% applicabile alla maggior parte dei beni e dei servizi, vengono applicate delle aliquote ridotte del 5% e del 0% su certe merci, come alcuni tipi di alimenti e il trasporto pubblico.
  • L’Exit tax: Quando le famiglie facoltose lasciano il RU per trasferirsi in un’altra giurisdizione, il RU non riscuote alcuna exit tax sul patrimonio generato durante la loro residenza. Tuttavia, l’imposta sulle plusvalenze sarà a carico dell’emigrante per cinque anni e l’imposta sulla successione resta applicabile alle persone domiciliate nel RU anche dopo che avranno cambiato la propria residenza.

Fonte: L’Ufficio internazionale di documentazione fiscale. Ultimo aggiornamento nell’ottobre del 2019

Trattamento fiscale speciale per i cittadini stranieri che delocalizzazione trasferiscono la residenza a Londra o in altre parti del Regno Unito

I cittadini stranieri che residenza procedono alla delocalizzazione nel Regno Unito possono beneficiare della cosiddetta tassazione “non domiciliati”. Al fine di comprendere appieno questo sistema fiscale, prima è necessario comprendere la differenza tra residenza e domicilio.

Residenza e domicilio; differenza

Mentre la maggior parte dei paesi usa i due termini come sinonimi in riferimento alle persone che vivono nella loro giurisdizione, gli inglesi distinguono chiaramente i termini residenza e domicilio:

  • Nel RU il termine residenza viene utilizzato per riferirsi alle persone che passano effettivamente del tempo nel RU (in determinate condizioni si può considerare qualcuno residente fiscale del RU anche se rimane lì per 46 giorni, vedi sotto), mentre
  • Il domicilio (o domicilio di origine) non è un concetto fiscale, ma denota essenzialmente il paese o lo stato che qualcuno considera come la propria abitazione permanente. Le persone che sono figli di un padre britannico hanno il domicilio di origine nel Regno Unito. Nel caso in cui vostro padre non aveva il domicilio di origine nel Regno Unito, potreste benissimo avere lo status di non domiciliati nel Regno Unito. Il domicilio è stato definito come “il luogo nel quale qualcuno potrebbe desiderare di pensionarsi dopo aver viaggiato e il luogo in cui qualcuno potrebbe desiderare di tornare per morire”. Il fatto che un individuo non abbia vissuto nella propria patria per molti anni non preclude la possibilità di esserci domiciliato, purché abbia l’intenzione di tornare a vivere in quel paese o in quello stato.
  • Avendo il Regno Unito un sistema di common law, il domicilio di una persona non viene semplicemente stabilito dalla legge, ma fondamentalmente può essere deciso solo dalla giurisprudenza e dagli statuti.

Dunque, quando si vive nel Regno Unito è possibile essere qualificati o come residente domiciliato o come residente non domiciliato:

  • Tutte le persone che si qualificano come residenti domiciliati sono tassate in base al regime fiscale ordinario del RU.
  • Mentre tutte le persone che si qualificano come residenti non domiciliati hanno la possibilità di beneficiare del sistema di imposizione “non domiciliati” del RU (per un numero limitato di anni).

L’imposizione non domiciliati

In base alle norme fiscali del sistema di imposizione “non domiciliati”, le persone che hanno proceduto alla delocalizzazione nel Regno Unito (e si qualificano come non domiciliati) hanno la possibilità di scegliere:

  • se essere tassati secondo il regime arising basis (tassazione ordinaria) sul proprio patrimonio e sul reddito su base mondiale (significa essere soggetti alla tassazione sul reddito e sul reddito da capitale su base mondiale al loro insorgere, come descritto sopra)
    o
  • se essere tassati come non-domiciliati secondo il regime remittance basis. In parole povere:
    • essere tassati sui redditi e redditi da capitale provenienti dal RU (compresi i conti bancari e i titoli nel RU, anche se tenuti offshore), e
    • sui redditi e redditi da capitale generati al di fuori dal RU che vengono trasferiti nel RU (la cosiddetta “remittance basis”).

Pertanto, nell’ambito del sistema di imposizione “non domiciliati”, per le famiglie facoltose è possibile vivere nel RU senza pagare le imposte sul loro reddito (sulla maggior parte del reddito) a condizione che mantengano i propri conti bancari e altri beni, come ad esempio, le aziende private, le private equity, le collezioni, ecc al di fuori dal RU.

❝ Il sistema di imposizione fiscale non domiciliati può essere scelto da cittadini stranieri ❞

Qualsiasi reddito o reddito da capitale realizzato al di fuori del RU il quale successivamente rimane al di fuori del RU (non viene trasferito nel Regno Unito), non sarà tassato. Solo quando i redditi e i redditi da capitale vengono trasferiti nel RU, diventeranno imponibili nello stesso anno o in una fase successiva. In questo caso, sulla somma trasferita vengono applicate le aliquote principali del RU.

Durante i primi sette anni di residenza nel RU è possibile avvalersi delle regole nell’ambito del sistema “non domiciliati” senza alcun costo (non è necessario fare domanda ufficiale); quando una persona è stata un residente nel RU per sette degli ultimi nove anni, se desidera continuare a godere dei benefici del sistema di imposizione “non domiciliati”, sarà soggetta all’applicazione di un importo minimo annuo di GBP 30.000 (GBP 60.000 – per 12 degli ultimi 14 anni).

Quando le persone “non domiciliate” risiedono nel RU per 15 degli ultimi 20 anni, ai fini fiscali verranno considerati presunti- domiciliati (deemed- domicilied) e non saranno più in grado di scegliere di essere assoggettati al sistema di imposizione “non domiciliati”. A partire da quel momento, verranno tassati secondo il regime arising basis (tassazione ordinaria) sul reddito su base mondiale.

Imposta sulle successioni e sulle donazioni in base al sistema di imposizione “non domiciliati”

Le persone non domiciliate non sono soggette all’applicazione della tassa sulla successione del RU (ad eccezione dei beni situati nel RU). Ma, ogni persona che è stata residente nel Regno Unito per almeno 15 degli ultimi 20 anni sarà considerata presunto- domiciliato (deemed- domicilied) ai fini dell’imposta sulla successione. Questo significa effettivamente che le persone non domiciliate saranno soggette all’imposta sulla successione del RU, una volta che avranno vissuto in Inghilterra (o altrove nel Regno Unito) per più di 14 anni.

Differenza tra i cittadini UE e i cittadini extra UE

Sia i cittadini UE (compreso lo SEE e la Svizzera) che i cittadini extra UE che si trasferiscono a Londra (o altrove nel RU) possono beneficiare del sistema di imposizione “non domiciliati”. Nel caso dei cittadini extra UE, che generalmente sono molto più attratti da questo sistema, deve essere ottenuto prima un visto per investitori (o un altro tipo di visto). In seguito potete trovare ulteriori informazioni sul visto Tier 1 (investitori) del RU.

Fonte: https://www.gov.uk/tax-foreign-income/ e https://www.gov.uk/inheritance-tax/


Benefici della vita a Londra

La maggior parte delle persone che desiderano procedere alla delocalizzazione nel Regno Unito scelgono di trasferirsi a Londra. Londra è un vero e proprio luogo di fusione di diverse culture, cosa che fa sentire molto rapidamente a casa le persone provenienti da diversi paesi. Un altro risultato di questa diversità e una delle più grandi attrazioni di Londra, è la possibilità di trovare un’incredibile varietà di ristoranti che offrono cibo da tutti i diversi angoli del mondo.

Londra ha quattro aeroporti diversi all’interno e intorno alla città. Chi non vuole spostarsi in città in auto o a piedi può usufruire della famosa metropolitana di Londra, il “Tube”. Londra offre un’esperienza incomparabile di shopping, vita notturna e una vasta scena culturale con teatri, musical, musei, spettacoli di danza e concerti di ottima qualità. Ospita anche grandi eventi sportivi come il Torneo di tennis Wimbledon ed è la sede di famose squadre di calcio come l’Arsenal e il Chelsea.

Istruzione nell’Inghilterra

Una delle ragioni per le quali le famiglie facoltose decidono di procedere alla delocalizzazione a Londra è la varietà di ottime scuole private e di prestigiose università nella città di Londra e nei suoi dintorni. Anche nel resto del Regno Unito sono situate ottime scuole private e alcune delle migliori università del mondo, ad esempio l’Università di Cambridge e l’Università di Oxford. Anche se esistono molti collegi nel Regno Unito, l’esperienza dimostra che molti genitori preferiscono stare vicino ai propri figli e quindi decidono di procedere alla delocalizzazione nel RU.

Beni immobili

I beni immobili nel RU possono essere suddivisi in diverse classi di prezzi. Generalmente, è possibile trovare qualcosa per qualsiasi tipo di budget. A Londra questo è un po’ diverso, poiché gli’immobili sono tra i più cari al mondo. Alcuni appartamenti e case sono stati venduti per prezzi ben al di sopra di 100 milioni di sterline britanniche. Una piccola casa nel centro di Londra può facilmente costare fino a diversi milioni di sterline.

Visti e permessi di soggiorno

I residenti della UE, del SEE e un numero limitato di altre giurisdizioni (tra gli altri, gli Stati Uniti e la Canada) sono liberi di recarsi nel Regno Unito senza dover richiedere un visto in anticipo. Sarà sufficiente un documento di viaggio valido (cioè passaporto o carta d’identità) per essere in grado di entrare nel paese.

Anche i cittadini extra UE necessitano di un documento di viaggio valido e si consiglia di verificare se è necessario anche il visto (di solito lo è). Se necessitate del visto, deve essere valido durante tutto il vostro soggiorno nel Regno Unito. Dovete avere mezzi finanziari sufficienti per sostenervi (e per sostenere eventuali persone a carico) durante il vostro soggiorno e per finanziare il vostro viaggio di ritorno, sarà richiesta la documentazione che lo provi, e, a seconda dello scopo del vostro viaggio, potrebbe essere necessario fornire anche altri documenti.

In dipendenza dal tipo di visto per il quale fate domanda (esistono diversi tipi di visto) avrete il permesso di rimanere nel Regno Unito per un periodo più o meno lungo. I cittadini extra UE che desiderano trasferirsi nel RU in modo permanente, possono richiedere il visto (investitori) Tier 1 del Regno Unito, descritto dettagliatamente in seguito.

Residenza nel RU – il test di residenza del RU ai fini fiscali

Se si dovrebbe essere considerati residenti mentre si risiede nel Regno Unito, verrà deciso in conformità con le norme legali di residenza nel RU, che sono entrate in vigore il 6 aprile 2013*. Le norme di residenza legale nel Regno Unito (chiamate anche test di residenza) sono, in poche parole, alcuni criteri che devono essere applicati alla vostra situazione al fine di stabilire se potete essere considerati residenti nel RU ai fini fiscali. Vengono applicati diversi criteri per le persone in partenza o in arrivo nel RU. Non viene preso in considerazione solo il numero di giorni trascorsi nel RU, ma al fine di stabilire la residenza fiscale nel RU vengono valutati anche altri collegamenti (per esempio i legami) che esistono con il RU.

I collegamenti, come ad esempio i legami con i membri della famiglia che vivono nel RU, l’alloggio e l’occupazione (o il lavoro) sono di grande rilevanza in questo contesto. Le persone che arrivano nel RU potrebbero già essere considerati residenti fiscali dopo avervi trascorso solo 46 giorni. Tutti coloro che trascorrono più di 183 giorni all’anno nel RU, saranno sempre considerati residenti fiscali nel RU.

Prima di considerare il trasferimento nel Regno Unito (Londra), è necessario verificare esattamente da quando verrete considerati residenti fiscali nel RU in base al test di residenza legale nel RU. Questo è importante soprattutto quando intendete usufruire della normativa che disciplina i non domiciliati, perché potrebbe essere necessario ristrutturare i vostri affari prima di diventare realmente residenti fiscali del Regno Unito. Venendo considerati residenti fiscali del RU abbastanza rapidamente, l’esperienza dimostra che spesso le persone tendono a strutturare i loro affari quando è già troppo tardi.

*Fonte: https://www.gov.uk/government/publications/rdr3-statutory-residence-test-srt

Diventare residente nel Regno Unito

Il Regno Unito fa parte dell’UE e del SEE entro il quale si gode della libera circolazione dei capitali, dei beni, dei servizi e delle persone (questo vale anche per la Svizzera). I cittadini di queste giurisdizioni sono quindi liberi di stabilirsi nel RU, senza dover richiedere un visto specifico in anticipo.

Il programma investitori visto Tier 1*

Le famiglie facoltose che desiderano delocalizzarsi nel Regno Unito – per vivere, ad esempio a Londra – ma non hanno la cittadinanza dell’UE, del SEE o la cittadinanza svizzera, possono tuttavia procedere alla delocalizzazione nel RU se in precedenza presentano domanda per il visto investitori Tier 1.

Le condizioni per presentare domanda per il visto sono le seguenti:

  1. Avere più di 18 anni,
  2. Avere GBP 2.000.000 di fondi di investimento che volete investire nel RU,
  3. Aprire un conto nel RU,
  4. Investire i fondi in investimenti (approvati) nel RU

Quando si è in grado di soddisfare le condizioni di cui sopra, la procedura per l’ottenimento del visto investitori Tier 1 è relativamente semplice, tuttavia si consiglia di usufruire dei servizi di una banca private locale e/o di un consulente locale al fine di assistervi nel procedimento.

Le condizioni da soddisfare sono (dettagliatamente):

  1. Età. Quando si presenta domanda per il visto investitori Tier 1, è necessario avere più di 18 anni. Le persone a carico (il coniuge o il partner ei bambini di età inferiore ai 18 anni) possono usufruire dello stesso visto (a certe condizioni).
  2. GBP 2.000.000. Al fine di qualificarsi per il visto investitori Tier 1, è necessario disporre liberamente di almeno GBP 2.000.000 all’interno di un istituto finanziario al momento della presentazione della domanda. Nel momento in cui presentate domanda, siete ancora autorizzati a detenere questi fondi su un conto bancario estero.
  3. Prova del titolo di proprietà. Dovrete essere in grado di dimostrare il titolo di proprietà dei fondi. Sarà necessario fornire dettagli circa la quantità di denaro e l’istituzione finanziaria presso la quale è depositato tale importo. I beni possono essere di vostra proprietà o di proprietà del vostro coniuge o partner. Nel caso in cui il denaro sia in vostro possesso per un periodo inferiore ai tre mesi, è necessario fornire dettagli circa la provenienza dei fondi. Dovete essere in grado di trasferire i fondi nel RU e di convertirli in sterline (GBP).Nel caso in cui il denaro venga fornito dal coniuge/partner, è necessario allegare la documentazione che dimostra il vostro rapporto con lui / lei (il rapporto dovrebbe durare da almeno due anni). Il partner deve confermare per iscritto che i fondi saranno sotto il vostro controllo nel RU e tale dichiarazione deve essere confermata dalla lettera di un consulente legale.
  4. Documenti. Al centro per la presentazione della domanda per il visto devono essere forniti almeno i seguenti documenti;
    • Il modulo compilato di domanda per il visto.
    • Un valido passaporto.
    • Una fotografia formato tessera a colori.
    • In dipendenza da dove siete originari, è necessario sottoporsi a un test della tubercolosi.
    • Se siete residenti in una giurisdizione della quale non siete cittadini, è necessario fornire la prova del permesso di soggiorno in tale giurisdizione (visto, permesso di soggiorno o simili).
    • Ogni precedente passaporto.
    • Un certificato di buona condotta (casellario giudiziario) rilasciato dalle autorità competenti della giurisdizione originaria per ogni stato nel quale si è vissuto per più di 12 mesi negli’ultimi dieci anni.
    • Le impronte digitali devono essere prese e la fotografia deve essere fatta in un centro di domanda per visto nel Regno Unito.
    • Tutti i documenti devono essere presentati in originale. Per tutti i documenti che non sono redatti in inglese o gallese è necessario fornire una traduzione certificata.
    • Persone a carico. Tutti i documenti/requisiti di cui sopra si applicano anche alle persone a vostro carico nel caso in cui desiderino presentare domanda per il visto per le persone a carico. In aggiunta a ciò, le persone a carico devono presentare anche (in originale):
      • La prova del loro rapporto con il richiedente principale; certificato di matrimonio, certificato di nascita, ecc
      • Una copia del passaporto del candidato principale la quale dimostra che ha già ottenuto il premesso per rimanere nel RU o che gli è già stato rilasciato il visto.
      • La prova che il richiedente principale ha sufficienti mezzi finanziari per sostenere la persona a carico.
      • Nel caso in cui la persona a carico è minorenne; un documento comprovante che i genitori acconsento a prendersi cura (finanziariamente) di lui / lei.
  5. Conto bancario nel RU. Deve essere aperto un conto bancario presso una banca (privata) con sede nel RU. Una volta investito negli investimenti nel RU, i fondi devono essere depositati presso questa banca.
  6. Investimento dei fondi. La cifra di GBP 2.000.000 deve essere pienamente investita in un portafoglio tenuto e gestito dalla banca (privata) con sede nel RU. È necessario investire l’intero importo entro tre mesi dall’arrivo nel RU o entro tre mesi dalla data di approvazione del visto. Gli investimenti ammissibili sono il capitale sociale delle società registrate nel RU o i prestiti concessi a società registrate nel RU (obbligazioni).Non è consentito investire in società impegnate principalmente negli investimenti immobiliari, nello sviluppo immobiliare e nella gestione immobiliare. Ovviamente, invece di tenere un portafoglio di investimento in una banca privata, è possibile anche investire direttamente nelle società registrate nel RU. Il capitale originariamente investito deve rimanere investito durante tutto il periodo di validità del visto.

I costi per la presentazione della domanda per il visto investitori Tier 1 sono GBP 1.623. Vengono riscossi ulteriori GBP 1.623 per ogni persona a carico. Come parte del procedimento, è necessario pagare il sovrapprezzo sanitario del Regno Unito. L’importo che si deve pagare per questo dipende, tra l’altro, della vostra età – è possibile calcolarlo qui.

Validità

Di norma, le autorità britanniche prenderanno una decisione sulla domanda per il visto entro un mese. Una volta rilasciato, il visto investitori Tier 1 è valido per tre anni e quattro mesi. In conformità con le norme vigenti, finché mantenete l’investimento nell’ammontare di GBP 2.000.000, avete il permesso di estendere la durata del visto investitori Tier 1 del RU per un numero illimitato di volte.

Una volta ottenuto il visto investitori Tier 1 del RU non si è costretti a diventare residente permanente nel RU. Vi è anche permesso utilizzare il visto (regolarmente) per visitare il RU, senza fare domanda ogni volta per un visto temporaneo. Se il vostro obiettivo è utilizzare il visto per questo scopo specifico, si consiglia di monitorare attentamente il numero di giorni trascorsi nel RU e altri collegamenti che si potrebbe avere nel RU, al fine di non diventare per caso residente fiscale nel RU.

Residenza permanente

Come parte del procedimento visto investitori Tier 1 vi sarà anche rilasciato un permesso di soggiorno biometrico. Quest’ultimo è solo un permesso di soggiorno temporaneo. Se desidera ottenere la residenza permanente nel Regno Unito (soggiorno a tempo indeterminato), l’investitore principale deve trascorrere almeno 185 giorni all’anno nel Regno Unito (calcolato a ritroso, dal giorno della presentazione della domanda per il permesso di residenza permanente), per almeno cinque anni. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno permanente non si è più obbligati a mantenere gli investimenti per il visto investitori Tier 1 bloccati. Allo stesso tempo, anche le persone a carico possono qualificarsi per la residenza permanente nel RU.

Da decenni le famiglie facoltose trovano
una nova casa in Inghilterra

Residenza permanente – procedura accelerata

Le famiglie facoltose che desiderano ottenere il permesso di residenza permanente nel più breve tempo possibile, possono avvalersi della procedura accelerata. Nel caso in cui decideste di investire GBP 10.000.000 o GBP 5.000.000 invece di GBP 2.000.000, al fine di ottenere in visto investitori Tier 1 nel RU, sarete in grado di richiedere la residenza permanente nel RU già dopo avervici trascorso rispettivamente, solo due o tre anni. Anche in questo caso dovete trascorrete nel RU almeno 185 giorni all’anno. L’opzione accelerata è disponibile solo per l’investitore principale.

*Fonte: https://www.gov.uk/tier-1-investor

Cittadinanza britannica

Col tempo, per le famiglie facoltose straniere ci sono buone possibilità di ottenere il passaporto britannico*. I requisiti che devono essere soddisfatti presentare domanda per la cittadinanza britannica sono:

  • Dovete aver trascorso cinque anni nel RU, e
  • vi deve essere già stato concesso un permesso di residenza permanente (permesso di rimanere a tempo indeterminato) almeno nel corso degli ultimi 12 mesi.

Le altre condizioni importanti per qualificarsi per il passaporto sono:

  • Non avete trascorso più di 450 giorni negli ultimi cinque anni al di fuori dal RU,
  • non avete trascorso al di fuori dal RU più di 90 giorni negli ultimi 12 mesi dalla data della presentazione della domanda, e
  • non avete precedenti penali gravi o recenti.

Al fine di acquisire il passaporto britannico non è necessario rinunciare alla propria nazionalità. Una volta ottenuta la cittadinanza britannica è quindi possibile mantenere la doppia cittadinanza. La richiesta di cittadinanza britannica può essere rifiutata.

*Fonte: https://www.gov.uk/british-citizenship

Lasciare il proprio paese e trasferirsi nel Regno Unito

Anche se trasferirsi nel Regno Unito è un’opzione per un numero considerevole di famiglie facoltose, bisogna considerare con attenzione le peculiarità della giurisdizione prima di trasferirvici.

La maggior parte delle famiglie originarie da giurisdizioni di diritto civile non fa distinzione tra residenza e domicilio, e ciò può creare confusione. La tassazione secondo il regime “remittance basis” suona abbastanza semplice, ma in realtà, quando si devono applicare le regole alla propria situazione, è facile commettere errori. Si deve essere consapevoli anche del fatto che si potrebbe essere considerati residenti fiscali nel Regno Unito senza aver prima ottenuto il visto investitori Tier 1 nel RU, o viceversa, si può ottenere il visto investitori Tier 1 nel RU ma non essere residenti fiscali del RU.

Se strutturate il vostro patrimonio correttamente prima di trasferirvi nel Regno Unito e avete un patrimonio notevole, il sistema di imposizione non domiciliati del RU può fornire notevoli vantaggi. D’altra parte, si deve tenere a mente che in un numero considerevole di trattati contro la doppia imposizione firmati dal RU, altre giurisdizioni hanno notificato le proprie riserve rispetto a ex residenti che usufruiscono del sistema di imposizione non domiciliati nel RU. Se questo è il caso, quei residenti potrebbero non essere in grado di beneficiare del sistema di imposizione non domiciliati per tutti i tipi di redditi percepiti al di fuori del precedente paese d giurisdizione.